BernaLa City Card digitale
Perché è un esempio da prendere a modello?
Dopo anni di gestazione, il progetto della City Card per la cittadinanza urbana avviato dalla città di Berna a favore dei migranti privi di documenti è stato abbandonato, così come qualsiasi altro nuovo progetto, a causa dell’introduzione di rigide misure di austerità. L’amministrazione locale ha cercato di fare di necessità virtù e ha deciso di introdurre la City Card per i sans papiers nell’ambito del sistema di verifica dell’identità digitale applicabile a tutti i residenti, il cui lancio era già in cantiere (secondo il dibattito politico sull'attuazione del progetto nel 2021).
Contatto
Ufficio per le questioni di migrazione e razzismo (FMR) della Città di Berna
E-mail: susanne.rebsamen@bern.ch (responsabile FMR)
In cosa consiste?
La City Card non verrà più consegnata sotto forma di tessera di plastica, ma verrà invece integrata in una app per smartphone sotto forma di un codice QR. Si tratta di un dispositivo simile alla City Card di Zurigo, non quindi limitato ai sans papier, quanto piuttosto vera e propria carta di identità digitale per tutti gli abitanti, tra cui anche i migranti privi di documenti che risiedono in città. Secondo le previsioni, sarà il centro di assistenza di Berna per i sans papiers a distribuire la City Card ai migranti privi di documenti, a condizione che possano provare la residenza in città. In questo modo non saranno costretti a contattare le autorità.
Qual è il risultato?
In generale, la City Card ha il potenziale per creare un accesso libero ai servizi urbani per i sans papiers, sebbene molte istituzioni come scuole e centri ricreativi siano comunque già accessibili senza incorrere in alcun rischio. Ad ogni modo, il numero ridotto di persone che si sono rivolte ai punti di contatto per segnalare casi di violenza domestica/sessuale, o ai centri ricreativi, indica che i sans papiers spesso hanno paura di rivolgersi a queste istituzioni. La City Card può venire utilizzata per spiegare ai migranti privi di documenti che dispongono di diritti legali e sono liberi di accedere ai servizi.
Chi sono i fautori del progetto? Come è stato realizzato?
Il gruppo della società civile “Siamo tutti Berna” e il centro di assistenza locale per i sans papiers hanno sviluppato il progetto in collaborazione con i partiti progressisti della coalizione rosso-verde al governo della città. La giunta municipale della città di Berna ha fatto propria questa iniziativa e ha deciso di inserire la City Card nel Piano prioritario per l’integrazione 2018-2021. La città partecipa alla discussione sul concetto di “cittadinanza urbana” e si adopererà per introdurre una City Card per tutti i residenti indipendentemente dal loro stato giuridico.
Cosa c'è di nuovo nel 2023?
Nell'ottobre 2022, il Consiglio comunale di Berna ha approvato un finanziamento di 120.000 franchi per lo sviluppo di una City Card. In questo modo si concretizza l'obiettivo di introdurre una City Card digitale per tutti gli abitanti della città, come previsto dal "Piano prioritario migrazione e razzismo 2022-2025". L'ufficio comunale per le questioni legate alla migrazione e al razzismo sta guidando la realizzazione del progetto della City Card. Nel tardo autunno del 2023, il piano di attuazione concreto (compresi tempi, costi, soluzioni tecniche e funzioni della carta) verrà presentato al Consiglio comunale. Non è ancora stato chiarito se la città emetterà anche una carta fisica. Ciò corrisponderebbe ai desideri delle varie comunità.