Esempi da prendere a modello

BolognaAssociazione MondoDonna

Perché è un esempio da prendere a modello?

L'associazione MondoDonna sostiene le donne in situazione di vulnerabilità e quelle che necessitano di un luogo sicuro dove crescere i propri figli, tra cui donne e famiglie migranti. Le sue diverse iniziative si sono evolute in una rete globale di servizi di genere essenziali con più di 50 centri residenziali nell'area metropolitana di Bologna. La sua missione è guidare le donne verso l'autonomia, valorizzando e coltivando le loro competenze personali.

Contatto

Sito

E-Mail info@mondodonna-onlus.it

Tel. +39 051 230159

In cosa consiste?

Le strutture di accoglienza residenziale, oltre a ospitare donne e famiglie migranti, forniscono assistenza abitativa madre-bambino per madri incinte e single, case rifugio per le donne vittime di violenza domestica e centri per le vittime di tratta e sfruttamento sessuale. I centri operano anche alloggi di transizione per persone in uscita dai percorsi in comunità residenziale che hanno bisogno di un sostegno socio-economico finalizzato al lavoro. Le équipe di MondoDonna sono composte da educatori, psicologi, consulenti, avvocati coordinati da uno staff interno.

Chi si occupa di dare attuazione al programma e come?

Nata come associazione nel 1995 a Bologna, MondoDonna ha istituito la prima residenza madre-bambino della città. Nel 2013 è diventato un centro anti-violenza, estendendo i propri servizi a tutto il territorio metropolitano e al distretto di Riccione. MondoDonna offre inoltre sportelli locali e un centro antiviolenza nell'ambito del progetto CHIAMA chiAMA, sviluppato in collaborazione con il Comune di Bologna.

Qual è il risultato?

Grazie alle sue competenze e all'approccio multidisciplinare, MondoDonna ha migliorato le opportunità di inclusione delle persone ospitate nei suoi centri di accoglienza, offrendo loro supporto e opportunità di inserimento lavorativo personalizzate. Le comunità di MondoDonna sono inoltre entrate a far parte comunità SAI – Sistema Accoglienza e Integrazione (ex SPRAR) e CAS per richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione internazionale, arricchendo il sistema di accoglienza locale con una solida competenza di genere.

Cosa c'è di nuovo nel 2023?

MondoDonna ha avviato il progetto Nausicaa. In collaborazione con il Comune di Bologna e la sua Azienda Pubblica per i Servizi alla Persona (ASP), il progetto intende migliorare la partecipazione sociale dei cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio metropolitano. Nausicaa offre servizi socio-sanitari ed educativi, in particolare per giovani adulti, famiglie vulnerabili, donne sole e adolescenti, con l'obiettivo di fornire loro un orientamento e un sostegno psicologico. Il progetto prevede anche la formazione transculturale di assistenti sociali, operatori e mediatori coinvolti nella gestione e nella presa in carico di cittadini di paesi terzi che presentano vulnerabilità psico-sociali.

Tutti gli esempi da prendere a modello