PalermoLa carta di Palermo
Perché è un esempio da prendere a modello?
La carta di Palermo è un manifesto politico, lanciato in seguito alla conclusione di una conferenza internazionale di iniziative istituzionali e della società civile e approvato dalla giunta comunale nel marzo 2015. Si compone di vari capitoli che trattano aspetti specifici della migrazione e dei diritti connessi, quali la gestione delle frontiere, la necessità di rivedere la legislazione europea e la legge italiana sulla cittadinanza, la protezione, la partecipazione politica, il lavoro, l’alloggio, la sanità, i migranti vulnerabili e i minori non accompagnati. Reca il seguente sottotitolo: “Dalla migrazione come sofferenza alla mobilità come diritto umano inalienabile”.
Contatto
Comune di Palermo, Quarta Commissione: Solidarietà Sociali
E-Mail: quartacommissione@comune.palermo.it
Cos’è successo dopo la pubblicazione della carta?
Sebbene si tratti di un documento non vincolante, la carta rappresenta uno strumento di advocacy per tutti coloro che si oppongono all’approccio della UE e degli stati membri in materia di migrazione. Altri esempi includono il manifesto We, the cities of Europe, elaborato su iniziativa di Ada Colau, sindaca di Barcellona, nel settembre 2015, o il "Palermo Charter Platform Process", un progetto di collaborazione tra organizzazioni della società civile e città europee per “consolidare il nostro lavoro nel bacino del Mediterraneo e la collaborazione transnazionale tra città solidali in Europa (…) nello spirito della carta di Palermo”.
Qual è il risultato?
La carta rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli attori progressisti che sfidano l’attuale approccio alla migrazione nei paesi europei. La carta dimostra che, in certi momenti storici, per ottenere dei cambiamenti è necessario mettere le cose in chiaro nei documenti ufficiali.