BremaFine delle “proroghe a catena”: facilitare l'accesso alla residenza permanente
Perché è un esempio da prendere a modello?
Per superare il problema delle cosiddette “proroghe a catena”, che lasciano migliaia di rifugiati in balia dell’incertezza in relazione alle proprie prospettive di residenza nel lungo termine, Brema ha promulgato nel 2010 il “decreto di Brema”. I giovani migranti possono ora richiedere il permesso di soggiorno molto prima, a determinate condizioni
In cosa consiste?
Con questa iniziativa, i migranti “socialmente ed economicamente integrati” possono fare domanda di permesso di residenza “per ragioni umanitarie”. Per rientrare in questa categoria devono dimostrare quattro anni di apprendimento del tedesco, il possesso di competenze linguistiche e l’assenza di carichi penali. In altri land, adolescenti in situazioni analoghe non hanno alcuna possibilità di ottenere questi benefici. Si tratta pertanto di un grande passo avanti. Il modello di Brema è stato anche il primo a prevedere la concessione del diritto di residenza alle persone interessate dalle “proroghe a catena” senza limiti temporali.
Qual è il risultato?
Nell’ottobre 2020, Brema ha adottato un’altra iniziativa innovativa, mediante la quale ha concesso il permesso di residenza ai migranti “tollerati” che hanno compiuto notevoli progressi in termini di integrazione. Questo progetto prevede la concessione del permesso di residenza dopo quattro anni a giovani fino a 26 anni che:
hanno un’ottima padronanza del tedesco (livello B1) o una buona padronanza (livello A2) e hanno ottenuto il voto “discreto” su una pagella emessa da una scuola tedesca;
hanno frequentato con profitto una scuola tedesca per quattro anni; o
hanno conseguito un diploma scolastico; o
stanno completando una formazione professionale, degli studi o altri programmi preparatori professionali finanziati con sovvenzioni statali.
Con questo decreto, Brema si dimostra ancora una volta una città all'avanguardia in fatto di migrazione. “È un programma destinato a rifugiati minori non accompagnati, che garantisce loro il diritto di residenza se finiscono la scuola”, afferma Markus Saxinger della Bremen Integration Network. "Siamo gli unici ad applicare questo principio”.
Cosa c'è di nuovo nel 2023?
Il Senato di Brema ha avviato il progetto pilota "Clearingstelle" nel maggio 2023. Il progetto offre sostegno alle persone che soggiornano nel Land di Brema da almeno due anni senza documenti di soggiorno validi. Senza il rischio per le persone interessate di doversi rivelare alle autorità competenti in materia di immigrazione, durante la consulenza vengono esaminate le circostanze concrete di vita per verificare le possibilità di rimanere ufficialmente nel Land di Brema. Il servizio è considerato unico e il primo del suo genere in Germania e viene attuato dalla Croce Rossa tedesca.