Esempi da prendere a modello

LivornoLa Consulta delle Comunità dei Cittadini Stranieri

Perché è un esempio da prendere a modello?

L'amministrazione comunale di Livorno favorisce la partecipazione di voci diverse nel processo decisionale comunale. Nel 2014, Livorno ha istituito un organo consultivo permanente, la Consulta delle Comunità dei Cittadini Stranieri, per favorire una maggiore rappresentanza e partecipazione attiva delle comunità di migranti e rifugiati nella progettazione e nell'attuazione delle politiche locali. Questo modello ha rafforzato il rapporto tra il Comune e le diverse comunità, offrendo una piattaforma di dialogo strutturata e supportando l'amministrazione comunale nell'elaborazione di politiche locali basate sui bisogni di tutti i cittadini.

Contatto

Consulta delle Comunità dei Cittadini Stranieri Andrea Raspanti, Assessore al Sociale del Comune di Livorno E-mail: a.raspanti@comune.livorno.it

In cosa consiste?

La Consulta ha sede nei locali del Comune e funge da ponte tra le comunità straniere e l'amministrazione locale. In generale, pur svolgendo principalmente una funzione consultiva, questo contesto offre alle comunità migranti una piattaforma per esprimere le proprie preoccupazioni e contribuire alle decisioni del Comune. Su richiesta del Comune, la Consulta fornisce un parere consultivo su varie questioni, tra cui il bilancio comunale (non vincolante), le politiche relative all'immigrazione e altri argomenti rilevanti. La Consulta raccoglie anche idee e suggerimenti dalle comunità straniere e li presenta al sindaco e promuove la partecipazione dei propri membri ad altri comitati comunali dedicati alla partecipazione comunitaria.

La Consulta si articola in un'assemblea, quale principale organo decisionale, composta dai rappresentanti delle comunità straniere di Livorno ufficialmente registrati. Al fine di promuovere l'impegno delle giovani generazioni, sono invitati a partecipare i residenti stranieri di età non inferiore ai 16 anni. Ogni comunità può nominare un rappresentante principale e un sostituto. Il presidente, eletto dall'assemblea, supervisiona la Consulta, organizza le riunioni e garantisce l'attuazione delle decisioni dell'assemblea. Il vicepresidente supporta il presidente e interviene in caso di necessità. L'assemblea elegge anche un comitato esecutivo, che affianca il presidente nella realizzazione delle iniziative. L'Assemblea si riunisce almeno tre volte l'anno, in genere sotto la guida del Presidente, ma può anche essere convocata dal Sindaco. Ogni ruolo ha una durata triennale per assicurare continuità e coinvolgimento.

Chi ha attuato il programma e come?

La Consulta delle Comunità dei Cittadini Stranieri di Livorno è stata istituita nel 2014 dal Consiglio Comunale di Livorno con la Delibera n. 32 come organo formale consultivo e rappresentativo delle comunità di migranti, rifugiati e della diaspora, in linea con la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla partecipazione delle comunità straniere alla vita pubblica cittadina. La realizzazione del progetto, con il forte sostegno dell'amministrazione e delle comunità di migranti (tra cui quelle provenienti dal Senegal, dalla Repubblica Dominicana, dall'Albania, dal Venezuela e da altre comunità), rientra in uno sforzo più ampio per contrastare la discriminazione, promuovere i diritti umani e favorire l'inclusione delle comunità straniere nella società livornese.

Qual è il risultato?

La Consulta non solo ha contribuito a migliorare l'integrazione, ma ha anche arricchito il tessuto sociale di Livorno, garantendo che la comunità e la gestione della città siano arricchite da prospettive diverse. I risultati principali includono il rafforzamento del dialogo tra l'amministrazione comunale e le comunità straniere e il loro coinvolgimento attivo nel processo decisionale locale. La Consulta è stata recentemente integrata nei Consigli di Zona, istituiti nel 2023 per favorire la partecipazione dei residenti di tutti i quartieri alle decisioni comunali su questioni come la pianificazione urbana e i servizi sociali. Grazie al supporto di Sociolab, le Consulte di Zona hanno contribuito a decentrare il processo decisionale e a renderlo più partecipativo. Il coinvolgimento della Consulta dei migranti di Livorno in questi organismi ha portato a una maggiore rappresentanza delle comunità di migranti e rifugiati su scala decentralizzata, contribuendo ad amplificare le loro voci in merito a tematiche che li riguardano direttamente.

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