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Esempi da prendere a modello

BarcellonaIl programma Nausica: un approccio olistico all’accoglienza comune e all’inclusione sociale

Perché è un esempio da prendere a modello?

Il programma di accoglienza in città e di inclusione sociale Nausica è stato avviato nell’aprile 2016. Il suo obiettivo consiste nel promuovere i servizi del SAIER e di offrire tutela e assistenza ai richiedenti asilo residenti a Barcellona, che sono praticamente lasciati a se stessi date le carenze del sistema statale di accoglienza e integrazione. Questo approccio integrato significa che i partecipanti vengono considerati come persone a tutto tondo, con le loro necessità interdipendenti. Il programma promuove inoltre degli sforzi coordinati tra gli enti municipali e le ONG che prendono parte all’iniziativa.

In cosa consiste?

Nausica offre servizi di ricerca di alloggio provvisorio e interventi specializzati per persone o famiglie che hanno fatto domanda di protezione internazionale e vivono tuttora in una situazione di vulnerabilità ed esclusione sociale. Il programma include un’assistenza integrata per la ricerca di alloggio, consulenza legale e l’apprendimento della lingua. Nausica pertanto rappresenta sia un progetto di accoglienza comune che un programma di diritti sociali. Il programma mette l’accento sull’autonomia sociale e rappresenta quindi una novità rispetto alla concezione puramente economica dell’autonomia. Questo approccio riconosce l’importanza della partecipazione alle attività di gruppo e della comunità, delle reti di amicizia e della possibilità di accedere alle risorse locali (sanità, biblioteche, centri civici etc.) senza l’intervento di professionisti.

Qual è il risultato?

Due valutazioni indipendenti, condotte nel 2017 e nel 2019, hanno mostrato che, pur contando su una partecipazione ridotta, il programma è riuscito a migliorare l’autonomia sociale ed economica dei partecipanti, così come le loro conoscenze dello spagnolo. Nel 2018 la relazione dell’OCSE ha anche proposto il programma come modello per altre città. Le città di Valencia, Saragozza, Sabadell, Sant Boi de Llobregat e El Prat de Llobregat stanno già applicando programmi simili.

Chi sono i fautori del progetto? Come è stato realizzato?

Analogamente ad altri progetti connessi alle politiche locali di Barcellona, anche Nausica è stato sviluppato di concerto con varie ONG, gruppi della società civile ed enti locali. Anche se, perlomeno sulla carta, i rifugiati e le persone che hanno fatto domanda di protezione internazionale possono accedere ai programmi nazionali se non dispongono di risorse proprie, molti vengono esclusi per varie ragioni. Alcuni ad esempio sono stati rimandati in Spagna ai sensi delle disposizioni del regolamento di Dublino, altri per via dell’appartenenza a un determinato gruppo sociale o ancora perché le loro condizioni di salute o orientamento sessuale rendono impraticabile la sistemazione in alloggi condivisi. Pertanto Nausica è un programma parallelo di accoglienza e inclusione che cerca di colmare le lacune dei programmi statali di accoglienza (acogida) e autonomia sociale (autonomía social).

Cosa c'è di nuovo nel 2023?

I risultati del programma emersi da un'analisi di valutazione nel 2020 sono notevoli. Dei partecipanti che hanno raggiunto il limite di due anni per la partecipazione o hanno scelto di terminare la loro partecipazione in anticipo, il 73% ha trovato un posto dove vivere, il 52% ha un lavoro dipendente o autonomo e il 63% è stato in grado di dimostrare la conoscenza della lingua spagnola scritta.

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