BerlinoAttuazione della direttiva sull'accoglienza dell’Unione europea: come individuare le persone bisognose
Perché è un esempio da prendere a modello?
Berlino, eccezione tra le città tedesche, ha dato attuazione alla direttiva sull'accoglienza dell’UE in modo sistematico. Nella direttiva accoglienza, l’Unione europea afferma che alcuni gruppi di persone necessitano di una protezione speciale. Tra le altre cose, la direttiva impone agli stati membri dell’UE di contemplare le esigenze speciali di queste persone durante la procedura per la concessione dell’asilo. Il recepimento della direttiva negli stati membri era previsto entro il 2015; Berlino è l’unico land tedesco ad avere disposto un’attuazione sistematica.
Contatto
Network di Berlino per i rifugiati particolarmente vulnerabili (Berliner Netzwerk für besonders schutzbedürftige geflüchtete Menschen)
E-Mail: n.buettner@ueberleben.org
Cosa sancisce la direttiva accoglienza della UE?
Secondo la direttiva, le esigenze speciali possono avere ripercussioni sulla ricerca dell’alloggio, sui servizi materiali e sulle cure mediche. Le persone che necessitano protezione speciale includono minori (non accompagnati), persone affette da disabilità, persone con gravi malattie fisiche o mentali, donne incinte, famiglie monoparentali, anziani e vittime di traffico di esseri umani, tortura o violenza psicologica, fisica o sessuale. Secondo la direttiva, anche i rifugiati LGBTIQ (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) vengono inclusi in questa categoria.
Quali misure ha adottato Berlino per recepire la direttiva?
La Rete dei rifugiati particolarmente vulnerabili di Berlino (BNS) è stata fondata nel 2008 per soddisfare i requisiti della direttiva accoglienza dell’UE. Il coordinamento della rete lo assicura il centro ÜBERLEBEN, che tratta anche le vittime di tortura. La rete è formata da varie ONG con sede a Berlino. La rete ha sviluppato, in collaborazione con il Dipartimento salute e affari sociali del land di Berlino (SenGesSoz), una procedura in tre fasi per l’individuazione e il trattamento di rifugiati particolarmente vulnerabili a Berlino. La BNS ha messo a punto una guida esaustiva di 93 pagine, successivamente pubblicata dal Senato di Berlino, in cui sono illustrate le migliori prassi per l’identificazione delle persone che richiedono una protezione speciale. I loro casi sono oggetto di una procedura accelerata presso l’autorità per l’immigrazione, che dispone di personale apposito per la gestione di tali pratiche.
Qual è il risultato?
I dipendenti ricevono informazioni preliminari pertinenti su ciascun gruppo, in modo da poter valutare con precisione la valenza delle informazioni fornite durante il colloquio. Sono stati sviluppati anche indicatori specifici per quasi tutti i gruppi, che permettono di individuare i rifugiati che si trovano in situazioni particolari. Ad esempio, si consiglia di “comunicare in modo diretto e credibile ai richiedenti asilo che la divulgazione dell’identità di genere e/o orientamento sessuale loro o del loro partner non è oggetto di ripercussioni e non viene punita dallo stato.” Si tratta della prima procedura di questo tipo in Germania.
Inoltre, il BNS, in collaborazione con il Berlin Counselling Network for Immigrants, ha sviluppato una mappatura della rete di assistenza di Berlino, che mostra gli attori rilevanti e i servizi esistenti per i rifugiati che hanno particolare bisogno di protezione.
Come misura addizionale, la città ha messo a punto un’unità specializzata a sostegno dei rifugiati con problemi di salute mentale per evitare che tali malattie evolvano in patologie croniche.