Moving Cities
Esempi da prendere a modello

PotsdamAll’avanguardia nell’advocacy per l’accoglienza comune

Perché è un esempio da prendere a modello?

Potsdam è una delle città tedesche promotrici della riforma della normativa sulla residenza, che prevede la concessione di maggiori poteri ai comuni in materia di accoglienza delle persone soccorse in mare. Potsdam è uno dei fondatori dell’“Alleanza delle città porto sicuro”, un’iniziativa che è servita non solo a esercitare pressione politica sul governo federale, ma anche a instaurare un dialogo periodico e promettente con il Ministero degli interni tedesco (BMI), vale a dire l’istituzione responsabile del progetto di riforma.

Contatto

Alleanza delle Città di Porti Sicuri, Comune di Potsdam, Dipartimento per la partecipazione e la tolleranza di Potsdam

E-Mail: StaedteSichererHaefen@Rathaus.Potsdam.de

Chi sono i fautori del progetto? Come è stato realizzato?

Nel 2019 Potsdam ha assunto un ruolo leader a livello nazionale con l’istituzione della “Alleanza delle città porto sicuro”. Poco dopo ha avviato un processo di dialogo ad ampio respiro tra i comuni aderenti all’alleanza e il Ministero degli interni. I rappresentanti del BMI hanno partecipato sin da subito ai lavori della rete. Successivamente Potsdam ha delegato il coordinamento della rete alla città di Heidelberg, pur rimanendo comunque attiva. I 77 comuni hanno selezionato dei coordinatori federali al fine di formare un gruppo di lavoro, al quale hanno partecipato anche rappresentanti del BMI. Il gruppo di lavoro sta mettendo a punto una proposta di riforma concreta per la modifica del paragrafo 23.1 della normativa sulla residenza, al fine di conferire maggiori poteri ai comuni in materia di alloggio per i rifugiati.

Qual è il risultato?

Il 23 ottobre 2020 si è tenuta una videoconferenza tra la cancelliera Merkel e un gruppo di circa 20 sindaci, che hanno sottolineato il loro impegno per accogliere i rifugiati provenienti dal campo di Moria, sull’isola di Lesbo, che era stato distrutto da un incendio. “Anche la cancelliera oramai deve confrontarsi con l’Alleanza” ha affermato il coordinatore della rete “Città porto sicuro” a Potsdam. Sebbene durante l’incontro la cancelliera avesse parlato di una “soluzione europea”, è stata costretta a prestare ascolto al sindaco. “Un anno fa questo sarebbe stato impensabile”. Löbel ritiene pertanto che il progetto di legge abbia buone possibilità di trovare il sostegno del governo federale.

Cosa c'è di nuovo nel 2023?

Dopo che il disegno di legge è stato respinto dal governo tedesco, Potsdam, in collaborazione con la città italiana di Palermo, ha organizzato la conferenza "From the Sea to the City: a city conference for a welcoming Europe" nel giugno 2021. Vi hanno partecipato sindaci, rappresentanti delle città e attori della società civile di tutta Europa, firmando una dichiarazione a favore dei corridoi umanitari e delle rotte migratorie sicure e fondando l'alleanza delle città europee "International Alliance of Safe Harbours" (IASH), nonché la rete della società civile "From the Sea to the City" (FSTC). La rete ritiene che "i governi locali che si uniscono a livello transnazionale rappresentano una potente voce politica in grado di rimodellare la politica migratoria, unendosi ai loro Stati nazionali negli organismi decisionali sovranazionali e internazionali".

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